Intervista a Matteo Scomegna, Sales Director Southern Europe di Axis Communications

Axis è un’azienda IT svedese che offre soluzioni video di rete per installazioni professionali. L’azienda è leader mondiale nel settore della tecnologia video di rete e guida la transizione dai sistemi video analogici a quelli digitali. I suoi prodotti e le sue soluzioni, destinati principalmente ad applicazioni di videosorveglianza e monitoraggio remoto, sono basati su piattaforme tecnologiche innovative e open source.

Per fare il punto su questa transizione e conoscere la vision a medio termine di questo produttore abbiamo intervistato Matteo Scomegna, Sales Director Southern Europe.

Come valuta il processo di migrazione dall’analogico al digitale, con riferimento sia al contesto internazionale sia a quello italiano?

Il processo di migrazione dall’analogico al digitale sta procedendo come da previsioni. La convergenza è sempre più evidente e, a livello mondiale, si attesta al 50%. Questo dato è rilevante se pensiamo che in alcuni mercati la tecnologica analogica è ancora radicata come in Gran Bretagna, Asia e Sud America. Se, invece, consideriamo mercati come il Sud Europa e l’Italia questo dato cresce fino al 70% a favore dell’IP, un sorpasso avvenuto già nel 2013 e consolidato nel 2014. Un processo che ha favorito chi da qualche anno a questa parte ha investito nella tecnologia IP, come Axis, e ora sfrutta un considerevole vantaggio tecnologico.

Quali le motivazioni principali addotte da Axis per il passaggio al digitale; tra le due tecnologie esiste tuttora un gap di prezzo e se si quanto si aggira?

Questo passaggio è dettato da alcune evidenti ragioni di mercato legate al progresso tecnologico. Oggi si parla molto di “Internet of things”, la possibilità di collegare molti device alla rete, dagli elettrodomestici fino alle telecamere di videosorveglianza. Oltre ai numerosi vantaggi tecnologici che il video IP possiede rispetto a quello analogico, esiste quindi una tendenza più generale che favorisce questa transizione. Inoltre il gap tre le due tecnologie è ancora notevole e lo sarà sempre di più rispetto al passato: tra le peculiarità a favore dell’IP possiamo citare la scalabilità del sistema, il multimegapixel, il power over ethernet, l’intelligenza a bordo delle telecamere, la sicurezza dei dati, solo per citarne alcune. Bisogna poi aggiungere che, mentre fino a 5-6 anni il gap di prezzo era evidente soprattutto per sistemi mediopiccoli (fino a 32 canali), oggi non è più così. In primo luogo perché nel mondo IP non siamo legati ai DVR e quindi all’aumento di canali che provoca una conseguente crescita del costo finale e, in secondo luogo, perché nell’ampia gamma dei prodotti Axis, dal 2013 ci sono moltissime telecamere entrylevel che possiedono tutti i vantaggi della tecnologia IP e a cui si aggiunge il software gratuito Axis Camera Companion, a un costo decisamente concorrenziale rispetto all’analogico.

Quali sono i trend più importanti che caratterizzano in questa fase il mercato della videosorveglianza oltre a quello prima accennato della migrazione tecnologica?

Uno dei trend più seguiti dalla maggior parte dei produttori di telecamere è la corsa alla risoluzione sempre più elevata e quindi a maggiori Megapixel. Per Axis questa non è mai stata una esigenza prioritaria, puntando di più a offrire un’immagine utilizzabile, vale a dire adatta a ogni singola circostanza. Fino a poco tempo fa sul mercato non esistevano ottiche adatte a risoluzioni elevate ed era molto più importante ottenere una buona qualità di immagine anche in presenza di scarsa luminosità, caratteristica importante quando siamo in presenza di più pixel. Lightfinder, Wide Dynamic Range, e altre innovazioni lanciate dall’azienda sono tutte tecnologie che permettono di vedere sempre meglio in condizioni di luce difficili, meglio dell’occhio umano. Oggi che abbiamo a disposizione ottiche migliori e formati di compressione più performanti (H.264 e in futuro l’H.265) per supportare le risoluzioni sempre maggiori, allora siamo pronti a puntare con decisione al multi megapixel e al 4K. A che punto è l’affermazione dello standard 4K Ultra HD in grado di assicurare una qualità del’immagine eccezionale e un riconoscimento dei dettagli prima mai raggiunto? Lo standard 4K Ultra HD è stato lanciato nel settore cinematografico e nel mercato consumer ed ora anche per la videosorveglianza è giunto il momento di “adeguarsi” alla nuova tecnologia, un po’ come era avvenuto in precedenza con l’HD. Sicuramente il 4K sarà un trend che caratterizzerà la videosorveglianza nel 2015, ma tutto dipenderà molto dall’utilizzo che se ne farà: per grandi aree sarà particolarmente utile, ma fino a quando lo standard di compressione H.265 non sarà diffuso anche il 4K non verrà adottato con frequenza per un discorso di utilizzo della banda e dello storage. Sarà invece la “videosurveillance as a service”, ovvero la videosorveglianza applicata al concetto di cloud, a fornire una reale possibilità all’utilizzo di telecamere multimegapixel in quanto sarà possibile risolvere il problema dello storage, avendolo in rete.

Come valutate quindi l’impatto della vostra Axis P1428-E che offre appunto una risoluzione 4K. Quali le caratteristiche salienti di questa videocamera?

La nuova AXIS P1428-E è una telecamera ideale per sorvegliare aree estese come parcheggi e spazi pubblici, captando al tempo stesso i minimi dettagli. Offre una risoluzione 4K Ultra HD/8,3 MP a 30 fotogrammi al secondo, zoom e messa a fuoco in remoto, slot incorporato per schede di memoria micro SD/SDHC/SDXC e connettori I/O per l’interfaccia con dispositivi esterni. Per Axis è stato importante portare il nuovo standard del settore in una linea di prodotti da impiegare a livello pratico fin dal primo giorno. Utilizzando un monitor HDTV standard o un monitor 4K, l’alta risoluzione aumenta le possibilità di ingrandire qualsiasi parte della scena per ottimizzare le indagini forensi su grandi aree. L’obiettivo P-Iris garantisce una profondità di campo, una risoluzione, un contrasto e una nitidezza d’immagine ottimali.

Sarebbe possibile conoscere il numero di videocamere complessivamente vendute da Axis e la sua share del mercato mondiale?

Il numero di videocamere vendute complessivamente è un dato confidenziale, ma posso affermare con certezza che, secondo due recenti ricerche indipendenti, Axis Communications si è confermata leader di mercato nel video di rete. In particolare continuiamo ad aumentare la nostra presenza nelle Americhe e in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e il nostro impegno prevede una duplice strategia a lungo termine: immettere costantemente sul mercato prodotti innovativi con tecnologia video di rete e offrire soluzioni di sicurezza intelligenti in tutto il mondo insieme ai nostri partner. In America ed EMEA l’azienda mantiene la prima quota di mercato nelle telecamere di sicurezza, nelle telecamere di rete e nei codificatori video, secondo le ultime analisi del Video Surveillance Intelligence Service di IHS Technology.

Cosa offre Axis oltre le videocamere, i prodotti più significativi?

È interessante partire dalla vision di Axis: “Innovating for a smarter and safer word”. Per raggiungere questo obiettivo non è possibile limitarsi alle telecamere di rete, anche se questo rimarrà il focus principale dell’azienda. Ci sono però tutta una serie di soluzioni complementari che Axis ha già preso in considerazione: l’access control, lanciato a Sicurezza 2014 e venduto a cominciare da gennaio 2015, è il primo esempio, ma prepariamoci a vedere altro nel breve futuro.

Le novità più recenti: cosa svetta in alto?

Oltre al già citato Access Control, Axis si sta concentrando anche sui cosiddetti Software & Services con una divisione all’interno dell’azienda che sta lanciando sul mercato soluzioni innovative soprattutto per lo small & medium business. Per quanto riguarda i “services” c’è una attenzione particolare per l’estensione di garanzia, l’advance replacement e l’acquisto di prodotti NFR (non-for-resale).

Il ruolo dei vostri partner commerciali e tecnologici sul mercato italiano: sostegno, formazione e cos’altro?

Il modello commerciale di Axis è basato su partnership affidabili e a lungo termine. Prodotti di qualità superiore, ma anche programmi dedicati hanno come obiettivo quello di permettere ai partner di diventare sempre più concorrenziali. La formazione e il sostegno sono dunque a partire dai corsi in classe ai webinar mensili. Ricordo che da più di un anno Axis ha lanciato il suo programma di certificazione professionale, unico caso nel mondo della videosorveglianza. Per quanto riguarda i nostri partner tecnologici e di software (TPP & ADP), continueremo a sviluppare la relazione e a fare business insieme soprattutto nel mercato medium & enterprise.

Sarebbe possibile avere una idea dell’andamento del pricing di una “ipotetica” videocamera nell’ultimo quinquennio e altro periodo temporale?

Come tutte le tecnologie, anche le telecamere IP hanno subito nel corso degli anni un abbassamento del prezzo, ma questo è un fatto che si lega all’innovazione tecnologica. Si continua ad innovare ma c’è stato un abbassamento di prezzo in generale, che ha dato la possibilità di installare telecamere anche in ambiti in cui non si pensava. Ovviamente Axis possiede ancora numerosi prodotti di fascia alta e dal costo più elevato come le telecamere termiche o quelle più recenti termografiche, una tecnologia costosa ma che in generale ha subito una diminuzione del prezzo, un po’come avviene nei processori con la legge di Moore.

Un case study italiano particolarmente innovativo?

Axis approccia differenti settori dallo small business (installazioni in farmacie, tabaccai e uffici in generale, ristoranti) al medium business (ospedali, scuole, aziende di medie dimensioni), fino all’enterprise (installazioni più complesse, infrastrutture critiche, ma anche le stazioni di servizio, aeroporti, ecc.) con soluzioni ad hoc e perfettamente adattabili alla singole esigenze. Particolarmente innovativa è la case study del termovalorizzatore di Acerra, in provincia di Napoli, dove le telecamere Axis permettono la videosorveglianza dell’area perimetrale dell’importante sito di smaltimento rifiuti, garantendo una riduzione di costi e una maggiore sicurezza per tutto il personale.

Cosa bolle in pentola per il 2015, in termini non solo di prodotti?

L’Access Control A1001 è indubbiamente uno dei prodotti che sta generando particolare interesse, così come l’innovativa telecamera Axis Q6000-E e la nuova serie delle Axis P14 e Axis P32. Non escludo che, in ottica di una sempre maggiore integrazione, anche nel 2015 Axis guardi ad altre tecnologie oltre al controllo accessi che possono tornare utili anche al cliente finale, per dare la possibilità di acquistare una soluzione sempre più completa da un unico fornitore di servizi. Il nostro obiettivo è quello di consolidare la posizione di leader di mercato in un settore che, secondo le più recenti stime, continua a crescere, offrendo soluzioni innovative di video sorveglianza, rafforzate da un programma di formazione e un servizio clienti di qualità.

Intervista pubblicata sulla rivista Safety & Security – Gennaio/Febbraio 2015

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