Controllo degli accessi: il futuro è nei sistemi aperti
Le nuove tecnologie iniziano a cambiare e il mercato del controllo accessi è in espansione. IHS calcola che il mercato in questo settore avrà un valore di 4,2 miliardi di dollari nel 2017, con una crescita annua prevista del 7%.
Già oggi, oltre la metà dei sistemi di controllo degli accessi utilizzati dalle imprese sono integrati con la videosorveglianza. In media, un sistema è composto da dieci porte e 128 utenti. Tuttavia, il problema di molte soluzioni disponibili, siano esse IP, analogiche o ibride, è che si tratta di sistemi proprietari con una flessibilità molto limitata, perché le interfacce non consentono l’integrazione con prodotti di altre marche. Dunque, i clienti che desiderano espandere i sistemi si trovano costretti ad acquistare prodotti della stessa casa. Gli aggiornamenti o gli upgrade per aggiungere funzionalità video o di altro tipo risultano spesso complessi, costosi e dispendiosi in termini di tempo, perché è necessario posare e collegare i cavi di collegamento a un’unità o un server centrale. oggi si parla molto di “Internet delle cose”, un’evoluzione che riguarda anche i sistemi di controllo degli accessi. In un mondo dove tutto è sempre più connesso, sono finalmente arrivate le soluzioni IP aperte: alternative flessibili, aperte e facili da utilizzare.
Con queste soluzioni, le unità di controllo degli accessi possono utilizzare le infrastrutture di rete esistenti. oggi sono disponibili serrature elettriche, lettori e altre apparecchiature di accesso con tecnologia Power over ethernet. I dati e l’alimentazione viaggiano su un solo cavo, semplificando enormemente i lavori di cablaggio. Con un’interfaccia aperta per la programmazione di applicazioni (API) e porte I/o configurabili, questi sistemi utilizzano protocolli Internet e di connessione standard e possono essere facilmente integrati con altri dispositivi IP, dalle telecamere di sorveglianza ai sensori di rilevamento delle intrusioni, fino agli impianti di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (HVAC).
FLESSIBILITÀ ILLIMITATA
Con un sistema basato su soluzioni IP, ciascuna unità di controllo degli accessi rappresenta un dispositivo indipendente installato su ogni porta. Le unità includono software integrati per la gestione di base degli accessi e software più sofisticati che si integrano e comunicano con gli altri sistemi in rete. una soluzione del genere è flessibile non solo perché si integra con gli altri dispositivi connessi, ma anche perché è liberamente scalabile. I sistemi di controllo degli accessi composti da queste unità possono essere ampliati a piacere e adattati alle dimensioni delle imprese, dalle più piccole alle più grandi con impianti all’avanguardia ogni unità è un dispositivo intelligente e connesso in modo indipendente, al contrario di quanto avviene nei sistemi ibridi e analogici. Dunque, non è necessario un server centrale. Poiché tutte le comunicazioni da e verso i dispositivi attraversano la rete IP, è possibile amministrare il sistema da qualsiasi postazione utilizzando un software con interfaccia web.
Gestire i titolari dei badge, le autorizzazioni e i gruppi di utenti, chiudere le porte o seguire gli eventi da remoto, inviare SmS di notifica in modo automatico quando si verificano irregolarità; sono operazioni che possono essere facilmente programmate tramite il software per l’amministrazione e controllate da qualsiasi computer o smart device connesso alla rete in modalità wireless.
Le informazioni condivise, come i dati di sistema, le credenziali utente e le impostazioni di configurazione, vengono automaticamente sincronizzate fra tutte le unità. Questa possibilità semplifica enormemente l’aggiunta di nuovi dispositivi e l’espansione del sistema, perché i dati dei titolari dei badge e i dati esistenti possono essere importati sui nuovi controller.
LA RETE NEURALE DI UN EDIFICIO INTELLIGENTE
essendo piattaforme aperte all’integrazione, le unità di controllo degli accessi con API aperta e basate su soluzioni IP possono eseguire vari tipi di software in parallelo. I software di controllo degli accessi con funzionalità flessibili sono l’esempio più evidente. I software di gestione video consentono un’integrazione semplice e ulteriore tra le unità di accesso e le telecamere, per un’utilizzabilità e una sicurezza superiori. Grazie ai software di gestione video, i sistemi di controllo degli accessi possono rispondere agli eventi attivando automaticamente la registrazione video, per esempio quando l’accesso a una porta viene negato, si utilizza un bagde non valido o qualcuno tenta di forzare una porta.
Soprattutto, una piattaforma che gestisce l’integrazione dei sistemi di sicurezza fisica consente di gestire un’intera gamma di sistemi diversi, per esempio di videosorveglianza, controllo degli accessi, rilevamento delle intrusioni e movimento: il tutto attraverso un’interfaccia utente comune. ma sono possibili anche altri scenari: tramite l’integrazione con i sistemi di gestione, è ad esempio possibile attivare l’illuminazione e la climatizzazione dei locali appena i dipendenti accedono all’edificio, o fare in modo che le unità di accesso controllino i sensori di temperatura, umidità e clima delle stanze.
In teoria è possibile aggiungere qualsiasi tipo di sensore, mentre i moduli di accesso, che facilitano la comunicazione tra tutti i dispositivi, formano la rete neurale di un sistema intelligente per edifici. nel controllo degli accessi fisici, l’innovazione è sempre stata lenta, mentre nei sistemi video è stata più ampia e veloce grazie alla transizione dalle telecamere analogiche a quelle di rete. È giunto il momento che anche il controllo degli accessi fisici compia il grande passo.
A cura di Pia Hantoft, Product Manager Physical Access Control, Axis
Articolo pubblicato sulla rivista Safety & Security – Aprile/Maggio 2015